La “legge 116” afferma che un rifiuto deve essere accompagnato da tutte le informazioni esistenti, comprese (in primis per: i rifiuti che vanno al recupero) quelle per la sua gestione in sicurezza.
Cosa devono fare i produttori dei rifiuti per rispondere all’entrata in vigore del regolamento 1357/2014?
Da subito, guardare negli occhi i propri rifiuti e verificare con attenzione se e come si classificano con il nuovo regolamento.
Fino al 31 maggio 2014 conviene annotare sul registro di carico e scarico, vicino a ciascun CER, la nota “diventerà HP…”, così da essere pronti, la mattina del primo giugno, alla nuova classificazione.
Meglio evitare che un rifiuto parta il 31 maggio 2015 per arrivare a destinazione il 1 giugno 2015…
Il primo giugno 2015 il rifiuto dovrà viaggiare con la nuova classificazione.
Un rifiuto:
- Può essere pericoloso per “voci assolute”
- Può essere pericoloso per “voci a specchio”
Nel secondo caso, il lavoro di studio su un rifiuto si interseca con le norme CLP, ma attenzione: il CLP NON si applica ai rifiuti.
Per le “voci specchio” è obbligatorio verificare la sussistenza della pericolosità, e il riferimento è il regolamento UE 1357/2014.
Si deve sempre ricordare che la responsabilità della giusta definizione del codice CER del rifiuto, e di conseguenza della corretta sua gestione, è sempre in capo al produttore del rifiuto.
Si devono analizzare nel modo scientificamente più corretto tutte le caratteristiche del rifiuto, anche avvalendosi di un laboratorio di analisi chimiche.
… e per il CLP?
Dal primo giugno 2015, cambierà la nostra visione dei simboli di rischio sulle confezioni dei prodotti e delle sostanze in uso.
Ecco i nuovi pittogrammi!