La struttura è quella dello Annex SL (standard delle norme di sistema, organizzato in dieci capitoli); grazie a ciò, è possibile integrare bene le certificazioni di qualità (9001), ambiente (14000) e sicurezza (45000).
L’approccio è quello della gestione della qualità, però la certificazione 45000 non può essere parziale come la certificazione 9001, deve abbracciare tutto il processo produttivo.
I dieci capitolo sono:
- scopo e campo di applicazione
- riferimenti normativi
- termini e definizioni
- contesto dell’organizzazione
- leadership e partecipazione dei lavoratori
- pianificazione
- supporto
- attività operative
- valutazione delle prestazioni
- miglioramento
L’analisi
Pericolo => rischio => azione
è eseguita per processo., secondo il modello PDCA (Plan, Do, Check, Act – ciascuno sviscerato negli ultimi quattro dei dieci capitoli della norma).
La norma prevede un coinvolgimento drastico dei lavoratori, e una certa enfasi sul controllo agli appaltatori e alle risorse in outsourcing.
La definizione di rischio “residuo” non compare; si parla di rischio accettabile.
Sono definiti i RISCHI e le OPPORTUNITA’.
Tutto deve essere misurabile e oggettivabile; l'analisi SWOT (conosciuta anche come matrice SWOT) è uno strumento di pianificazione strategica usato per valutare i punti di forza (Strengths), le debolezze (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) di un progetto.
Il sistema di gestione SSL deve essere organico e strutturato, le informazioni documentate.
Il punto 5 introduce il concetto di leadership e impegno: è una dichiarazione politica che spinge la leadership a prendersi le proprie responsabilità.
L’adesione alla certificazione richiede che sia organizzato un audit interno almeno una volta all’anno.
PS… A volte fa bene ricordare alcune definizioni:
ISO norma internazionale
EN recepita anche a livello europeo
UNI recepita anche a livello italiano